La Siae sembra abbia chiesto l’aiuto di professionisti del settore, persone che possano indagare sui concorrenti di Soundreef, proprio per capire cosa ci sia dietro, se effettivamente si può parlare di illeciti, ed ovviamente riuscire ad inquadrarne uno alla volta.
Soundreef è una nuova società, ed in molti hanno deciso di abbracciare il suo progetto, basti pensare a Gigi D’Alessio, così come anche a Fedez e Rovazzi, ma questa complessa operazione di intelligence ha visto la partecipazione di numerosi agenti, presenti anche in campo internazionale, come i Black Cube di Tel Aviv.
Quella della Siae è una lotta continua, soprattutto adesso che Soundreef vuole in qualche modo minacciare il suo monopolio, ed è proprio sulla base di questo fastidioso problema che l’ente più importante ha deciso in qualche modo di tutelarsi, così come anche di andare a fondo.
Secondo l’Espresso, però, sembrerebbe che la Siae abbia investito un bel gruzzoletto, pari a circa 400 mila euro, solo ed esclusivamente per creare un team investigativo, appoggiandosi alla società privata italiana della Ifi Advisory.
L’obiettivo, come già accennato resta quello di trovare il maggior numero di informazioni su Soundreef; uno studio del genere però ha bisogno di rinforzi, ed è per questo che la Ifi Advisory ha scelto un appoggio esterno, come quello della Black Cube, che ad oggi rappresenta una società privata, presente in Israele, a sua volta è stata fondata da agenti, un tempo appartenenti a Mossad.
E così la società Soundreef è stata analizzata per bene da Luglio a Novembre 2017, a tal punto da incontrare ex dirigenti ed associati di successo, tra i quali spicca anche Fabio Rovazzi.
Alla ricerca di informazioni che potessero colpire Soundreef!
Un’operazione del genere è stata studiata nei minimi dettagli, proprio perché l’obiettivo finale era chiaramente quello di acquisire il maggior numero di informazioni possibili sia sulla società, che su determinati artisti da poco entrati a far parte della family.
Trapelano così alcuni dubbi, come quello sollevato da Black Cube, dove probabilmente sembra che Fedez abbia stretto un contratto pluriennale con la realtà in questione, oltre a quello legato per lo più alle sponsorizzazioni e che tra l’altro ne gestisce in parte anche la società stessa.
Esiste addirittura un riassunto dettagliato, qualcosa che andrebbe studiata più da vicino, il cui nome è Progetto Spotlight; tra le altre indiscrezioni sembra che Soundreef abbia un comportamento strano verso i suoi artisti, garantendo solo ad alcuni di loro un minimo, tra questi ovviamente spicca sia Gigi D’Alessio che Fedez.
La direttia europea di fatto vieta simili comportamenti, ecco il perchè la Siae ha deciso di creare dossiver specifici, studiando più da vicino tale realtà; sarebbe davvero una grande offesa sapere che certi trattamenti di favore vengono riservati solo ed esclusivamente ad artisti considerati ViP della scena e non di certo a tutti.
Quella a cui stiamo assistendo è una vera battaglia dove i protagonisti indiscussi sono da una parte la Siae, mentre dall’altra Soundreef, bisognerebbe vedere come andrà a finire.
La Siae critica Soundreef, ci sono addirittura alcuni dossier che non promettono bene!
Fonte e foto: espresso.repubblica.it
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