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E’ un Achille Lauro a dir poco su di giri, proprio lui qualche giorno fa doveva esibirsi a Montalto di Castro in occasione del Vulci Music Festival, dove c’è stato qualche piccolo intoppo, come ad esempio la pioggia che ha praticamente bloccato l’esibizione del giovane rapper.
Achille Lauro ha provato a far chiarezza, così da mostrare la sua vicinanza ai fan e dicendo loro che la data sarebbe comunque stata recuperata, ma è chiaro che un’esclusione del genere non è stata certo ben accettata.
Tanta rabbia quindi per il rapper romano dove al di la della pioggia ha voluto per lo più criticare il comportamento totalmente scorretto da parte delle forze dell’ordine; ovviamente tali unità dovevano essere presenti all’ingresso della location, questo è il loro lavoro, ovvero quello di poter garantire un elevato livello di sicurezza.
Secondo Lauro, però, la sicurezza è stata incredibilmente severa e questo è un errore, non bisognava comportarsi in questo modo perchè molti ragazzi hanno avuto addirittura paura, ecco il perchè secondo il rapper romano lo spettacolo è stato a dir poco raccapricciante e disgustoso.
A far storcere il naso sono state soprattutto le numerose perquisizioni
Proprio le perquisizioni non sono state accettate dal giovane rapper romano, le giudica a dir poco inopportune ai danni di molti supporter che sono accorsi ad un evento speciale; lui non ama tenersi tutto dentro, a volte risulta essere anche troppo duro, ma ci teneva a mostrare lo sdegno e massima vicinanza ai fan, arrivando persino ad utilizzare frasi forti.
E così in un suo sfogo social si è scagliato proprio contro le forze dell’ordine giudicando il loro atteggiamento assolutamente disgustoso ed imbarazzante; abbraccia con amore i bambini presenti al festival e vuole in un certo senso proteggerli da tali ingiustizie, come lui stesso le definisce.
Il punto è che va ben oltre, così da definire i carabiniere presenti come dei cinquantenni frustrati e falliti che amano sfogarsi sui bambini, insomma, frasi un po’ troppo sopra le righe a nostro avviso, che difficilmente passeranno inosservate, forse il giovane rapper romano dovrebbe imparare a controllarsi, per il bene suo e dei tantissimi suoi supporter.
Sembra che il vero problema, ovvero il motivo per cui sono partite le perquisizioni stia tutto nella presenza di stupefacenti, ma Achille Lauro ci tiene anche in questo caso a sottolineare che in giro c’era solo qualche canna, non si parla di droga pesante, ma erba, ideale per divertirsi senza andare incontro a spiacevoli conseguenze.
A detta sua i carabinieri hanno preso di mira molti minorenni, un atteggiamento poco rispettoso, tipico della nostra Nazione, dove arte e libertà dovrebbero rappresentare elementi chiave di una crescita costante nel Paese, oltre che di ogni singolo individuo.
Achille Lauro non ha freni e rincara la dose, sostiene che non si sta parlando di semplici controlli, ma di una perquisizione di massa su ragazzi che potrebbero avere 17 anni; forse il suo sfogo è anche legato al fatto che solo pochi giorni prima, il suo DJ, ovvero Boss Doms era stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti, proprio a seguito di una perquisizione a Lamezia Terme.
Achille Lauro condanna i carabinieri, ma lo fa senza darsi una regolata, non trovate?