Abbiamo intervistato il rapper
musicworldnews.it: ciao raccontaci come ti sei avvicinato alla cultura rap? che cosa ti ha fatto appassionare di più tanto da diventare un vero e proprio rapper?
MC IVANHOE: mi sono avvicinato alla musica rap in quinta elementare grazie a un mio compagno di classe che ascoltava i public enemy e gruppi rap posse italiani. Da lì ho iniziato a registrare dei pezzi su cassetta in cameretta insieme a lui perchè quel suono era troppo figo ed era bello raccontare la propria vita in rima su una base musicale
musicworldnews: che software e strumentazione utilizzi per produrre i tuoi beat?
MC IVANHOE: i beat me li hanno composti diversi produttori in studio (Principalmente con Logic)…ho collaborato con Dj Evan, Sek, Bolo creatore, Eiemgei, Dj Speej, Gianfranco Forattini, Prestudio, Rock Brane, Sharky e tanti altri molto bravi e seri.
musicworldnews: il tuo team con cui lavori è sempre lo stesso ?
MC IVANHOE: il team di lavoro più o meno è sempre quello e principalmente si tratta di amici con cui sono cresciuto con questa musica. Ho lavorato molto con il mercante di emozioni Eight (Giuseppe Bruno), Sir Oblio, Giò degli scacco Matto, Dj Evan e Sek che lo conosco da quando eravamo pischelli e ora sta veramente spaccando come producer.
musicworldnews: fare rap è come parlare su una base?
MC IVANHOE: credo che non sia semplicemente parlare su una base, ma penso che serva ad esprimere al meglio se stessi nella musica; in una canzone pop comune non puoi dire tutto quello che puoi dire in un pezzo rap per questione anche di struttura, tempistiche e metriche. Con il rap puoi dire quello che pensi senza mezze misure, sei tu a nudo davanti al microfono.
musicworldnews: non c’è una parola che può definirti?
MC IVANHOE: Sicuramente determinato. Sono oramai anni che faccio sta cosa e mi piace troppo per mollare. Si continua sempre a testa alta.
musicworldnews: qual è la tua posizione nello scenario del rap italiano?
MC IVANHOE: sono abbastanza conosciuto grazie a vari singoli che sono andati bene in radio e video che sono andati in rotazione su diverse televisioni, ma in tutta sincerità ancora non ho fatto quel botto che mi permette di vivere di musica, quindi si va avanti come si può tentando di dare sempre il meglio.
musicworldnews: quali sono le 3 produzioni italiane che ti hanno colpito di più quest’anno e perché?
MC IVANHOE: sicuramente Capoplaza con Giovane Fouriclasse, Ghali con Cara Italia e Emis Killa con Serio. Trovo che i beat siano davvero bellissimi e anche le reppate…hanno un sapore di oltreoceano e di Trap Francese di cui io sono fan da anni.
musicworldnews: negli ultimi 10 anni, la diffusione della musica ha subito un grosso cambiamento, ora ci sono le piattaforme di streaming e gli store digitali, quali sono i pro e i contro secondo te, rispetto a come la musica era prima di tutto questo?
MC IVANHOE: allora i pro è che tutti possono ascoltare finalmente quello che vogliono e non solo gli album che vengono imposti dalle grandi case discografiche. Mentre i contro è che trovo sia diventata tutta musica da consumo del tipo via un artista se ne trova subito un’altro e spesso risulta tutto uguale e veloce. Manca poi anche il bello di avere il cd fisico come cimelio e scoprire il cantante piano piano.
musicworldnews: quale è il tuo brano più famoso e quale invece l’ultimo uscito?
MC IVANHOE: il mio brano più famoso in assoluto è LA MIA STELLA che è una collaborazione con la cantante blues Brunella Boschetti e di cui il video su you tube ha fatto circa 138.000 wievs grazie ai continui passaggi da parte di Radio Jukebox e altre radio. Mentre l’ultima canzone uscita è SO COLD che tratta di una storia d’amore finita e di cui è presente un lyrics video sempre sul tubo.
musicworldnews: grazie a presto.
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