Ormai tutti avranno avuto modo di conoscerlo, parliamo ovviamente di Lucariello, un rapper emergente, se così possiamo definirlo, ma che da Scampia è arrivato a ricoprire una parte molto interessante all’interno di Gomorra.
Oggi lo ritroviamo anche in tv, più precisamente a Prodigi – La Musica è vita, stiamo parlando di un evento speciale, organizzato da Rai 1, con cuore e passione sia per l’Unicef, che a tutti quei ragazzi e/o artisti che hanno un talento da poter condividere.
Mattatori della serata sono stati per l’appunto Lucariello e Flavio Insinna, noto conduttore che per un giorno si è calato nei panni del reporter, ed assieme al rapper ha deciso di far visita all’Istituto Penale per Minorenni di Airola, in provincia di Benevento.
Lucariello sembra un rapper di altri tempi per certi aspetti, ma è un ragazzo di 39 anni, la cui carriera musicale è stata un susseguirsi di salite e discese, fino ad arrivare al top grazie alla serie Gomorra, con una canzone che ormai è conosciuta in Italia, ed anche all’estero.
Lucariello da piccolo ha frequentato più di un centro sociale, conosce quindi l’ambiente, le debolezze, le difficoltà, poi è entrato a far parte della crew Clan Vesuvio, a quei tempi era un ragazzino di 19 anni e poi ci fu anche una gran bella collaborazione con gli Almanegretta, che forse in molti dimenticano.
Nel mondo rap oggi Lucariello è apprezzato, merito sicuramente del brano Nuje Vulimme ‘Na Speranza, talmente bello da essere scelto come pezzo finale di Gomorra; questa serie ha riscosso un successo incredibile, un ottimo punto di partenza per l’artista, che è riuscito a farsi conoscere ulteriormente, così da essere raccontato anche all’interno del documentario Gomorrah Sound.
Si tratta di un’altra esperienza molto importante, per un documentario creato da Beppe Tufarulo, disponibile su Red Bull Tv, all’interno del quale non sono mancate nemmeno le partecipazioni di lusso, basti pensare a Luchè, ‘Nto, Enzo Dong, D-Ross produttore musicale molto amato, Franco Riccardi, Ivan Granatino, ed il gruppo dei Mokadelic.
La sua presenza all’interno di Gomorra non è mai stata così scontata, tutto è nato un po’ per caso, Lucariello ha discusso molto con il regista Stefano Solima, ed era più che convinto del fatto che in una narrazione del genere, un brano rap non poteva di certo mancare.
Alla Camorra oggi si risponde con la musica Rap!
A Scampia Lucariello è considerato un ottimo artista, è riuscito in poco tempo a guadagnarsi l’affetto di molti, ma anche il rispetto, semplicemente perchè a differenza di tanti altri artisti, lui non si nasconde, è pienamente convinto del fatto che il rap sia lo strumento perfetto per contrastare la camorra, con un movimento musicale partito già dagli anni ’90.
Tra i suoi brani ricordiamo anche Cappotto di legno, che nel 2007 fece discutere perchè collegato in un certo senso alla situazione di Roberto Saviano, ma non solo, perchè negli anni non si è mai fermato, così che oggi è divenuto uno dei rapper più amati.
Sono nate, in questi anni, anche alcune collaborazioni interessanti, basti pensare a quella con Fabri Fibra, che a quanto pare è stato l’unico ad aver realmente compreso l’essenza di Lucariello!
Da Scampia a Gomorra, Lucariello ne ha fatta di strada!
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