La musica rap ogni giorno ci presenta personaggi nuovi, ma i nostri preferiti sono quelli che vogliono a tutti i costi arginare un problema o comunque combatterlo con l’arte; è sicuramente il caso di Mak, che con il suo video La mafia e cosa vostra regalerà un messaggio importante.
Mak è di origini siciliane e da subito ha deciso di combattere la mafia a suon di musica, proprio in data 20 Aprile 2018 uscirà il nuovissimo video e verrà poi distribuito sulle principali piattaforme, tra le quali ovviamente spicca Youtube, Facebook e Spotify.
Il suo brano non è certo banale, l’obiettivo è senza dubbio quello di spingere gli ascoltatori a riflettere, così che si possano arginare tutte le possibili forme di violenza, ma soprattutto la mafia, che in tanti anni è riuscita a fare vittime e regalare solo grande tristezza e sgomento.
Stiamo vedendo ottimi segnali un po’ da tutti, basti pensare ad esempio ai cortei organizzati da studenti appartenenti al liceo Cannizzaro ed il Garibaldi di Palermo, ma come sempre bisogna distinguere chi ci mette il cuore, da chi invece lo fa solo per apparire.
La mafia va combattuta dall’interno e la musica può rappresentare l’arma perfetta; il brano in questione è stato creato con il cuore, la strumentale è prodotta da Spillo, dove ovviamente non possono certo mancare richiami e suoni che ricordano il sud nella sua bellezza, ma non è tutto, perché proprio il rapper Mak ha avuto modo di mostrare la sua creatività aggiungendo anche un coro di ben 65 voci bianche appartenenti a varie scuole, tra cui una di Monreale.
Lì dove non arriva lo Stato può arrivare la musica!
Il messaggio è proprio questo, non si vuole prendere il posto dello Stato italiano, ma in un certo senso c’è il desiderio di offrire un aiuto concreto, così che unendo le forze si riesca finalmente ad eliminare del tutto questa piaga.
Il videoclip del brano La mafia è cosa vostra ne è un chiaro esempio, lascerà sicuramente il segno nei cuori e nella mente di tantissime persone; il lavoro di editing e produzione è stato affidato ad Alessio Messina, che ha potuto avere anche molto riprese aeree grazie alle ottime riprese di Gabriele Gumina, insomma, tutto materiale di altissima qualità.
La cosa bella è che il progetto non è un’idea a sè, ma che hanno partecipato anche diverse scuole, in primis se parliamo del comune di Monreale, al quale poi si va ad aggiungere anche San Giuseppe Jato e Villabate; la collaborazione ha portato i suoi frutti ed in questo modo è decisamente più semplice lavorare, si cura al meglio la parte logistica, così come anche i permessi per effettuare tutte le varie riprese del suolo pubblico.
Sono stati presi in considerazione alcuni punti molto interessanti, basti pensare al Giardino della memoria, molto conosciuto, perché fu proprio lì che venne segregato per ben 180 giorni il piccolo Giuseppe Di Matteo; tutto questo ha un senso importante, colpire determinati punti serve a far capire che tutto sommato non si ha paura di combattere la mafia, che l’unione può fare la differenza e che chiunque dovrebbe supportare progetti di questo genere.
Sono state realizzate anche molte manifestazioni, questo è un dato da ricordare, perché i veri protagonisti sono proprio i bambini, che rappresentano il futuro di alcuni paesi e dell’intera Nazione, inoltre è bene sottolineare anche le sponsorizzazioni di alcuni comuni per un progetto importante.
Diamo tutti un calcio alla mafia, con il rap e tanto amore si può essere più forti!
Credit foto: Facebook
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