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A Bari Max il Nano è diventato ormai un personaggio, un rapper che si è fatto strada e che con il suo stile sta conquistando sempre più persone, ma ora si presenta con un video tutto nuovo, fin troppo gangsta, dove al centro del suo pezzo ci sono i clan ed i ragazzini cresciuti nella criminalità.
Max ci tiene a sottolineare che seppur il video possa essere frainteso non rappresenta un inno alla malavita, ma nasce con l’obiettivo di descrivere alcune realtà aprendo occhi e mente.
Per chi non lo sapesse, il rapper barese fa musica da circa 10 anni ormai, ha sempre visto da vicino alcune dinamiche della sua città, quindi ha molto da raccontare; l’ultimo singolo si intitola MLVT, ovviamente si fa riferimento alla Malavita, ma come asserisce il Nano rapper, tutto vuole, tranne che parlare bene di questi fenomeni, proprio per evitare che il suo vero messaggio venga frainteso.
E’ vero, nel video ci sono troppi riferimenti alle armi, tra tatuaggi e suoni di pistole che scarrellano, ma è chiaro che per descrivere la malavita bisogna quantomeno riprodurne i simboli; questi non mancano affatto nemmeno nelle scene girate tra il Libertà, la Zona 45, ed il Quadrilatero, dove a richiamare l’attenzione delle guardie sono i ragazzi incappucciati sulle moto e le auto di lusso.
Un video forse fin troppo incisivo!
Tra i rapper di Bari, Max il Nano è uno dei più attivi, bisogna dargliene atto, ed è riuscito a tirar su un cast variegato, a cui ha partecipato anche Savino Parisi, nipote del boss del quartiere, il quale ha cantato un ritornello che sembra gli sia stato perfettamente cucito addosso.
Non è facile sta vita, senti a me che sono figlio della malavita
Il testo di questo brano è ricco di spunto, ma anche di descrizioni su tutti gli avvenimenti spiacevoli che colpiscono la città, quindi si parla di criminalità, di spaccio, di rapine, non manca proprio niente, scenari che per quanto possano sembrare immaginari sono fin troppo reali, gli stessi che un privilegiato non ha mai avuto modo di conoscere da vicino.
Il brano e chiaramente anche il suo video, fanno parte dell’album Crudo di Mare, ma ancora una volta ci teniamo a sottolineare che le parole del rapper Max il Nano sono fin troppo chiare, lui ha scelto di descrivere determinate situazioni, di raccontare con i suoi pensieri la malavita della sua città, con spaccati di vita quotidiana che dovrebbero far riflettere e spingere a prenderne le distanze.
Conosci i brani di Max il Nano?