In Russia da giorni non si parla di altro, Putin si è espresso sulla musica rap in generale e chiaramente anche sull’avvenimento che ha colpito il giovane artista, ai più conosciuto come Husky.
Se ci dovessimo rifare ad una frase di altri tempi, non possiamo che scegliere Giulio Cesare, così come ha fatto lo stesso Vladimir Putin, ” Se non puoi batterli, unisciti a loro “, ” Se è impossibile fermare qualcosa, devi fartene carico ” un concetto che possiamo sposare appieno.
Oggi la vicenda del rapper Husky ha scosso un po’ tutto l’ambiente, questo è un genere che sembra essere molto seguito, ma anche controllato dalle autorità russe, si studiano i testi, così come anche gli artisti stessi, tanto che in sole 2 settimane, sono stati cancellati ben 14 concerti e 3 artisti sono stati arrestati, tra questi ovviamente spunta anche il giovane rapper Husky.
Lo stesso Vladimir Putin sostiene che interventi di questo tipo sono del tutto controproducenti, stiamo parlando di misure fin troppo restrittive, insomma, non è questo il modo di agire, di conseguenza bisognerebbe un po’ rivalutare il tutto.
Putin non molla la presa, questo è un aspetto che ha preso molto a cuore, promette quindi di studiare per bene il caso e proporre il tutto ai membri della sua amministrazione, perchè a quanto pare diventa opportuno trovare una soluzione valida.
Di proposte ne sono arrivate molte, se ne sentono tante bisogna ammetterlo, proprio come quella di Igor Matvienko, un produttore musicale molto conosciuto, il quale ha proposto di creare guide specifiche di cui, in un certo senso, possano usufruire i genitori.
Putin però replica, forse lo fa un po’ in generale, si rifà a quelli che per molti sono i pilastri della musica rap, vale a dire sesso, droga e protesta; tra questi la droga è sicuramente il più preoccupante, perchè non spinge a crescere, ma alla distruzione di un paese.
Putin non si risparmia e rincara la dose
La questione legata al rapper russo ha fatto discutere tantissimo, ma tra i personaggi di spicco, che maggiormente si sono distinti, ecco spuntare Putin, il quale punta il dito anche sul linguaggio, fin troppo scurrile, all’interno dei testi.
Non è totalmente contro le parolacce, ma sostiene che anche queste debbano essere utilizzate nel modo giusto; non possiamo girare le spalle o far finta che il rap non esista, perchè ad oggi è una realtà ben nota, sicuramente tra i generi più amati in Russia.
Il rapper Husky è amato da tantissimi giovani, poi bisogna ammettere che i suoi video musicali hanno qualcosa di magico, sono tutti in bianco e nero, davvero originali sotto questo punto di vista e collezionano milioni di visualizzazioni; i testi magari sono alquanto cupi, ma le rime sono taglienti, a tal punto da descrivere i comportamenti scorretti della polizia e di conseguenza essere notati.
Husky come ben saprete è stato arrestato a Krasnodar, gli è stato annullato un concerto, ed ha ricevuto una condanna di 12 giorni in prigione, si tratta chiaramente di un episodio che non è andato giù a molti, ecco perchè fa ancora molto discutere.
In Russia si assisterà ad un vero cambiamento?
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